La
Confederazione Italiana Agricoltori è un'organizzazione professionale
agricola laica, unitaria, autonoma dai partiti, che si propone di rappresentare
e difendere gli interessi economici, sociali e culturali degli agricoltori e di
coloro che vivono nelle aree rurali
Autonomia, laicità, ricerca dell'unità tra gli agricoltori, sono le opzioni di
fondo su cui si basa l'intera strategia della Confederazione per il progresso
del settore economico primario a livello nazionale ed internazionale.
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La
Confederazione Italiana Agricoltori - CIA - è un'organizzazione professionale
agricola laica, unitaria, autonoma dai partiti, che si propone di rappresentare
e difendere gli interessi economici, sociali e culturali degli agricoltori e di
coloro che vivono nelle aree rurali, di affermare la fondamentale importanza del
ruolo dell'agricoltura nell'economia e nella società.
La Confederazione Italiana Agricoltori opera in Italia ed in Europa per il
progresso dell'agricoltura, la difesa dei redditi e la pari dignità degli
agricoltori nella società.
Organizza gli imprenditori agricoli e tutti coloro che sono legati all'attività
agricola da rapporti non transitori.
Il carattere
unitario della Confederazione è basato su di una politica professionale
nazionale, sul decentramento e la diversificazione delle proprie strutture e
sulla razionale utilizzazione delle risorse.
La Confederazione Italiana
Agricoltori -CIA- ha una struttura nazionale, e strutture
regionali, provinciali e locali.
E' presente in tutte le regioni ed in tutte le province; ha sedi permanenti in
5.763 comuni agricoli ed ha operatori nei restanti; ha 438 sedi zonali
permanenti.
Si articola in organizzazioni di categoria, istituti,
società
rispondenti alle diverse esigenze dell'agricoltura e degli agricoltori.
La Confederazione Italiana Agricoltori-CIA- è una delle tre organizzazioni
professionali agricole più rappresentative in Italia ed ha propri
rappresentanti nei maggiori organismi internazionali, comunitari, nazionali,
regionali e provinciali.
Nella CIA l'adesione è libera e volontaria. Tutti gli iscritti hanno uguali
diritti e doveri e possono accedere, avendone le qualità, ad ogni funzione
direttiva, senza discriminazioni e privilegi.
Fondata nel dicembre 1977, come Confederazione Italiana Coltivatori, al suo V
Congresso -giugno 1992- per valorizzare il ruolo moderno dell'agricoltore
nell'impresa e favorire l'unità delle organizzazioni agricole in Italia,
modifica la sua denominazione ed assume quella di Confederazione Italiana
Agricoltori-CIA.
Autonomia, laicità, ricerca dell'unità tra gli agricoltori, sono le opzioni di
fondo su cui si basa l'intera strategia della Confederazione per il progresso
del settore economico primario a livello nazionale ed internazionale.
La scelta dell'autonomia si è dimostrata la carta vincente per un confronto
libero con le istituzioni governative e per costruire un "patto alla
pari" con i comparti dell'industria e dei servizi.
A ventidue anni dalla sua fondazione, la Confederazione Italiana Agricoltori,
malgrado la diminuzione degli addetti in agricoltura, vede aumentare i suoi
associati.
E' questo il segno inequivocabile del suo effettivo radicamento nelle campagne,
del consenso ricevuto dalle sue proposte di politica agraria e dalla sua
conseguente positiva azione.
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