SEMINARIO
sulla zootecnia biologica a Mantova
“Zootecnia
biologica tra allevamento e mercato” è l’argomento
che sarà approfondito in un seminario organizzato
dalla Confederazione Italiana Agricoltori di Mantova.
Il seminario si svolgerà a Mantova, venerdì
16 novembre 2001, presso la sala “Massimo
Chiaventi” della Provincia di Mantova, in via
P. Torelli 8-10. Con inizio alla ore
9.00, durerà l’intera giornata: sono previste
comunicazioni di Gianni Mecenero (Provincia di
Mantova, settore agricoltura), Annamaria Baraldi
(Comitato scientifico Aiab), Giovanni Matteotti
(veterinario Aiab), Pina Eramo (Presidente Anabio),
Sergio Pascolo (sull’allevamento di galline ovaiole),
Agostino Dotta (responsabile Biocarni srl, sui
bovini da carne), Graziano Poggioli (Bio Appennino,
su un caseificio sociale), Valerio Invernizzi
(Azienda Cortenuova, su produzione e vendita di
latte e trasformati). Per informazioni: Cia –
piazza S.Giovanni 7 – Mantova, tel. 0376/368866,
fax 0376/220753, e-mail [email protected]
Novembre
2001
FIERA DI CODOGNO: la CIA per
il biologico
La
CIA provinciale di Milano e Lodi sarà presente
con un proprio stand interamente dedicato al biologico
alla prossima Fiera Agricola di Codogno (LO)
che si terrà nei giorni 20 e 21 novembre.
Con
l’occasione verranno illustrati i progetti in
corso e futuri per favorire lo sviluppo del biologico
nel Lodigiano, l’attività di assistenza tecnica
offerta alle aziende biologiche, in conversione,
o che hanno intenzione di convertirsi. Verrà inoltre
allestita un’esposizione di prodotti biologici
di varie aziende delle province di Lodi, Milano
e Pavia.
Novembre
2001
ANABIO:
in allestimento il sito web
E’
in allestimento, ma già ricco di informazioni, il
sito web di Anabio, l’Associazione Nazionale Agricoltura
Biologica promossa dalla Confederazione Italiana
Agricoltori. L’indirizzo (provvisorio, nell’attesa
della registrazione del sito) è www.cia.it/anabio/.
Novembre
2001
Agricoltura
biologica in CD ROM
E’
in vendita la nuova edizione aggiornata al 2001
della Guida Multimediale ai Metodi di Produzione
Biologica. L’opera pubblicata in 1 CD ROM, progettata
e realizzata dallo Studio bioAG,E.R., costituito
da agronomi che operano nel settore, e distribuita
da Edizioni L’Informatore Agrario, offre un panorama
molto vasto di informazioni (articolate anche
a livello di singole Regioni) utili per imprenditori
e tecnici che operano in agricoltura biologica.
I CD ROM “Guida agli adempimenti”, “Guida Multimediale
alla Legislazione in Agricoltura Biologica” e
“Guida Multimediale al Calcolo dei Piani di Fertilizzazione
Organica”, alla realizzazione dei quali hanno
contribuito anche Anabio, Associazione Nazionale
Agricoltura Biologica, e Cipa-at Service, completano
l’opera.
Per
informazioni:Bio Ager Service srl, via Tuderte
52, 05036 Narni Scalo (TR), tel./fax 0744/751089,
www.bioager.it
.
Novembre
2001
MASTER
UNIVERSITARIO in agricoltura ecologica a Firenze
Sono
aperte le iscrizioni (termine: 15 dicembre 2001)
al master universitario in agricoltura ecologica
(biologica e biodinamica) che avrà inizio l’8
gennaio 2002 e terminerà il 31 luglio 2002
(seguito da stage in agosto/settembre 2002). Il
corso, riservato a 25 partecipanti in possesso
di laurea o diploma universitario, ha come sede
principale di svolgimento la Facoltà di Agraria
di Firenze.
Per
informazioni e iscrizioni (quota di iscrizione:
Lire 2.500.000): Segreteria Amministrativa del
Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione
del Territorio Agroforestale, Facoltà di Agraria,
p.le delle Cascine 18, 50144 Firenze, tel. 055/3288256,
www.unifi.it/unifi/disat/.
Novembre
2001
CORSO
di base per tecnici in agricoltura biologica a
Milano
Aiab
Lombardia organizza un corso di base per tecnici
dell’agricoltura biologica. Il corso, della durata
di 36 ore, suddivise in 12 lezioni della durata
di 3 ore ciascuna, si terrà presso il centro Piamarta
in via Pusiano 52 – Milano. L’inizio
del corso è previsto nel mese di novembre 2001;
l’orario è articolato in 2 incontri settimanali,
dalle ore 17.00 alle 20.00.
Per
informazioni: Aiab Lombardia, tel. 02/67100659
(lunedì e giovedì dalle 14.00 alle 18.00), email
[email protected]
Novembre
2001
CORSI:
zootecnia biologica e trasformazioni alimentari
a Milano
IMC,
Istituto Mediterraneo di Certificazione, organizza
a Milano un corso di qualificazione in “Esperto
in produzioni trasformate di origine animale e
vegetale ottenute con metodo biologico” (dal 26
al 28 novembre 2001, quota di iscrizione Lire
800.000), e un corso di qualificazione in “Esperto
in produzioni agricole animali ottenute con metodo
biologico” (dal 3 al 6 dicembre, quota di
iscrizione Lire 1.000.000). Entrambi i corsi,
rivolti ai tecnici e consulenti che forniscono
assistenza ad aziende biologiche, si svolgeranno
presso l’Hotel Soperga, via Soperga 24, Milano.
I posti disponibili sono 30; per informazioni:
IMC, tel. 0717930179.
Novembre
2001
CORSI
di agricoltura biologica in Lombardia
A.L.A.Bio,
Associazione Lombarda Agricoltura Biologica e
Biodinamica, organizza tra novembre e dicembre
diversi corsi di agricoltura biologica in Lombardia.
Bergamo, Mantova, Milano e Sondrio le Province
in cui saranno tenuti corsi di base sull'agricoltura
biologica, la frutticoltura biologica, produzioni
foraggere e zootecniche biologiche, orticoltura
biologica. La partecipazioni ai corsi è gratuita.
Per
informazioni e iscrizioni: A.L.A.Bio La Buona
Terra, via Schia 21, 25017 Lonato (BS), tel./fax
030/9133263, e-mail [email protected].
Novembre
2001
Bio
Weekend a Milano
Si
svolgerà a Milano, nei giorni 1 e 2 dicembre
2001, Bio Weekend, primo salone dei prodotti
biologici. I visitatori troveranno prodotti alimentari,
per la casa, per la salute, editoriali, informazioni
su agriturismi, e biologico su Internet. La manifestazione,
che prevede anche un programma di conferenze e
incontri, è al Pala Vobis, via Sant’Elia
33, Milano, con orario di apertura al pubblico
dalle ore 10.00 alle 22.00 (sabato) e 10.00 –
20.00 (domenica). Per informazioni e prenotazione
spazi espositivi: New Pubblicità, via Prevostura
62, Piacenza, tel. 0523/305993 fax 0523/344357,
[email protected],
[email protected]
.
Novembre
2001
CORSI:
esperto di e-commerce nel comparto agroalimentare
biologico
Presso
il Centro Bonsignori di Remedello (Brescia), cui
è possibile rivolgersi per informazioni (tel.
030/957690 - 957113), è in via di svolgimento
un corso per esperto di e-commerce nel comparto
agroalimentare biologico. Il corso, della durata
complessiva di 1200 ore, di cui 360 di
tirocinio, si svolgerà da ottobre 2001
a giugno 2002. Aperto a 20 giovani e adulti,
il corso è finanziato dalla Regione Lombardia
e dal Ministero della Pubblica Istruzione, e la
partecipazione è gratuita.
Ottobre
2001
CREMONA:
agricoltura biologica in mostra
In
concomitanza con la 56.ma edizione della Fiera
Internazionale del Bovino da Latte (25-28 ottobre
a Cremona presso la Fiera), si svolgerà la
prima edizione di Bioè, salone dell'agricoltura
biologica. Esporranno produttori di mezzi tecnici,
fornitori di servizi, distributori. La manifestazione
prevede anche convegni e incontri sul tema dell'agricoltura
biologica.
Ottobre
2001
SANA:
la Cia presenta l'Associazione Nazionale Agricoltura
Biologica
Anabio,
Associazione Nazionale Agricoltura Biologica promossa
dalla Confederazione Italiana Agricoltori, sarà
presentata dal presidente nazionale della
Cia Massimo Pacetti a SANA, il salone dell’alimentazione
naturale in programma a Bologna, nel quartiere
fieristico, dal 13 al 16 settembre 2001. Anabio,
presente in fiera con un proprio stand (padiglione
32 - C 18), sarà presentata con una conferenza
stampa seguita da una degustazione di prodotti
biologici, il 13 settembre alle ore 12.30,
presso lo stand dell'Associazione.
Settembre
2001
SANA:
la Regione Lombardia in mostra con prodotti tipici
e biologici
Anche
quest’anno la Regione Lombardia sarà presente
con un proprio stand a Sana, il salone dell’alimentazione
naturale in programma a Bologna, nel quartiere
fieristico, dal 13 al 16 settembre. Nello stand
della Lombardia, allestito nel padiglione
32, i visitatori potranno trovare prodotti
tipici e biologici della regione, materiale illustrativo
e indirizzi di aziende produttrici, e partecipare
a degustazioni.
Settembre
2001
SANA:
aziende agricole biologiche lombarde
Presso
gli stand allestiti da Anabio (padiglione 32-C18)
e dalla Regione Lombardia (padiglione 32) i visitatori
potranno trovare una stampa con gli indirizzi
e i prodotti delle aziende agricole biologiche
lombarde che compaiono nella guida pubblicata
all’indirizzo Internet www.cialombardia.org/agricolturabiologica,
pagine Web sull’agricoltura biologica lombarda
(consultabili presso gli stessi stand) curate
da Cia e Cipa-at Lombardia. Le aziende agricole
lombarde con produzioni certificate bio interessate
a comparire nella guida su Internet possono trovare
il modulo di adesionepresso gli stand di Anabio
e della Lombardia.
Settembre
2001
Operatori
biologici lombardi al 31.12.2000
L’elenco
regionale degli operatori biologici lombardi aggiornato
al 31.12.2000 è stato pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lombardia del 19 luglio
2001 (2° Supplemento Straordinario al N. 29).
L’elenco è anche consultabile all’indirizzo Internet
www.agricoltura.regione.lombardia.it
seguendo il percorso "procedure", "promozione
e valorizzazione qualità" e quindi "sostegno
all’agricoltura biologica". Gli agricoltori
biologici iscritti (produttori e produttori/trasformatori)
sono complessivamente 948, con un incremento
del 13,5% rispetto all’elenco aggiornato al 31.12.99.
Ancora più sensibile nello stesso periodo (+ 23%)
l’incremento delle aziende di trasformazione,
che passano da 264 a 324.
Settembre
2001
Sementi
e materiale di moltiplicazione
- il regime delle deroghe -
Con
circolare n. 3 del 6 agosto 2001 il MIPAF, Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali, ha riformulato
e aggiornato le disposizioni nazionali relative
alla produzione, all’impiego e relativo regime
di deroghe di sementi, materiale di moltiplicazione
vegetativo (marze e simili) e piantine orticole
da trapiantare in agricoltura biologica (articoli
6 e 6 bis del reg. CEE 2092/91 e successive modifiche).
Piantine
orticole destinate al trapianto: la deroga
per l’utilizzo di piantine non derivanti da agricoltura
biologica è scaduta il 31.12.97.
Sementi
e piantine di moltiplicazione vegetativa:
il regime di deroga per l’utilizzo di materiale
convenzionale scade il 31.12.2003.
In
base alla convenzione sottoscritta dal MIPAF con
l’ENSE, all’ENSE è affidata la gestione della
banca dati di informazioni sulla disponibilità
di mercato (nazionale e comunitario) di sementi
e materiale di moltiplicazione vegetativa di origine
biologica. Tali dati, che l’ENSE provvede a fornire
al MIPAF; alle Regioni, agli Organismi di Controllo
del biologico, alle Organizzazioni Professionali
e Associazioni, sono anche consultabili all’indirizzo
Internet www.ense.it.
Nel
caso di accertata non disponibilità sul mercato
di sementi e materiale di moltiplicazione, le
deroghe per l’utilizzo di materiale
convenzionale in agricoltura biologica vengono
rilasciate dall’ENSE, previa richiesta di deroga
che l’agricoltore biologico deve inviare
all’ENSE, tramite apposito modulo,
per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno
(via Wittgens 4, 20123 Milano), o per fax (02/80691649),
o per e-mail (aff-gen@ ense.it). La richiesta
di deroga va inviata all’ENSE almeno 30 giorni
prima della semina per sementi e materiale di
moltiplicazione vegetativa, e almeno 10 giorni
prima dell’impianto per le sementi ortive.
L’ENSE
deve dare riposta non oltre 30 giorni (dal ricevimento
della richiesta di deroga) per le sementi, e non
oltre 10 giorni per le sementi ortive, indicando
le motivazioni dell’eventuale diniego e le ditte
sementiere o i vivaisti che hanno segnalato la
disponibilità del materiale richiesto.
In
assenza di riposta dell’ENSE nei termini previsti,
la deroga si può considerare
concessa.
Settembre
2001
Prodotti
naturali impiegati in agricoltura biologica
Solfato
di rame, zolfi grezzi o raffinati, zolfi ramati,
solfato ferroso, antiparassitari elencati nell’allegato
II B del reg. CEE 2092/91 e successive modifiche,
propoli, farine fossili, polveri di pietra, silicato
di sodio, bicarbonato di sodio, gelatina non di
origine animale, non sono soggetti ad autorizzazione
sanitaria purché non venduti con nomi di fantasia.
E’
quanto stabilisce all’art. 38 il D.P.R. n. 290
del 23 aprile 2001, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 190/L del 18 luglio 2001. Con ciò,
secondo la Cia, si è trovata – con alcune formule
di compromesso - una soluzione a una contrastata
disputa nel campo dell’agricoltura biologica.
Settembre
2001
Zootecnia
biologica: pubblicato il Decreto di modifica
E’
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 182
del 7 agosto 2001 il Decreto Ministeriale del
29 marzo 2001 che modifica l’allegato I del D.M.
4 agosto 2000 relativo all’attuazione in Italia
del Regolamento CE 1804/99 sulle produzioni biologiche
animali.
Il
nuovo decreto è frutto di un lungo lavoro di iniziative
e proposte presentate delle parti economiche,
sociali e istituzionali interessate, tra le quali
la Cia, per rendere applicabile nella realtà italiana
la zootecnia biologica: il precedente decreto
dell’agosto 2000 dettava infatti condizioni più
restrittive di quelle fissate dal regolamento
comunitario, limitando, di fatto, a pochissime
aziende la possibilità di adottare tale metodo
di produzione.
Le
principali novità introdotte dal nuovo decreto
sono illustrate nel numero di giugno 2001 di
Impresa Agricola e all’indirizzo www.cialombardia.org/agricoltura
biologica, tra le news di maggio 2001.
La
completa attuazione delle disposizioni previste
nel decreto richiede ora l’emanazione di provvedimenti
normativi da parte delle Regioni.
Settembre
2001
Nasce
Anabio: Associazione nazionale agricoltura biologica
promossa dalla Cia
Promossa
dalla Confederazione italiana agricoltori,si è
costituita in maggio Anabio, Associazione nazionale
agricoltura biologica. Finalità della nuova struttura,
presieduta da Pina Eramo, è quella di coordinare
le realtà già esistenti a livello territoriale
nel mondo del biologico, di fornire servizi di
assistenza e consulenza a coloro che già operano
o sono interessati ad entrare nel sistema
della produzione biologica , la promozione di
forme associative economiche sul territorio. Anabio
allestirà un sito Internet, ed ha assunto come
compito prioritario la creazione di una solida
rete di sportelli informativi e di assistenza
tecnica su tutto il territorio nazionale.
Giugno
2001
Aiuti
all'agricoltura biologica: entità e condizioni
Entità
degli aiuti previsti per l'agricoltura biologica
dalla misura f (2.06) - Azione 2 di Piano di Sviluppo
Rurale 2000-2006, e condizioni di accesso,
sono illustrate in un'ampia sintesi pubblicata
sul numero di giugno di Impresa Agricola; nello
stesso numero uno "speciale" dedicato
all'agricoltura biologica. Il numero di giugno
di Impresa Agricola è scaricabile in formato pdf
direttamente da qui. Per visualizzarlo è necessario
installare il programma Acrobat reader, scaricabile
gratuitamente dal sito Adobe.
Giugno
2001
Corso
per tecnici della zootecnia biologica
La
Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche
di Brescia organizza,
in collaborazione con l'Associazione Italiana
di Zootecnia Biologica e Biodinamica e con la
Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano,un corso
di formazione professionale per tecnici della
zootecnia biologica.
Scopo
del corso è creare un nuova figura di professionista,
sia di consulente tecnico di supporto all'impresa
agro-zootecnica in conversione o già convertita
al metodo biologico, sia di controllore delle
attività e delle produzioni realizzate con il
metodo biologico oppure di certificatore autorizzato
sia di processo che di prodotto.
Il
corso, a numero chiuso (25 partecipanti), è gratuito
ed è destinato a laureati o diplomati in discipline
scientifiche del settore agro-zootecnico-alimentare
(Laureati in Medicina Veterinaria - Scienze Agrarie
- Scienze delle Produzioni - Periti Agrari e diplomati
degli Istituti corrispondenti).Il corso, della
durata complessiva di 110 ore, si svolgerà sistematicamente
tutti i venerdì, presso la sede della Fondazione
Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia
con inizio dal 7 settembre 2001, per concludersi
con gli esami il 15 febbraio 2002. Le domande
preliminari di iscrizione in carta semplice con
autocertificazione dei dati anagrafici, residenza,
tipo di Laurea o Diploma, possibilmente completi
del voto finale e di un breve curriculum del candidato,
dovranno pervenire alla Segreteria della Fondazione
Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche, Via
Bianchi, 1 - Brescia, improrogabilmente entro
il 30 giugno 2001.
Maggio
2001
Agricoltura
biologica lombarda in cifre
I
dati ufficiali disponibili più recenti, forniti
dall’elenco degli operatori biologici lombardi
tenuto dalla Direzione Generale Agricoltura della
Regione Lombardia e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lombardia, indicano la
presenza al 31.12.99 di 835 aziende agricole biologiche,
27 delle quali trasformano anche i prodotti. Il
numero di aziende agricole e la SAU biologica
(circa 12.000 ha, pari all’1,2% della SAU totale)
sono in crescita, anche se rallentata rispetto
agli ultimi anni: tendenza in linea con quanto
avviene a livello nazionale, e confermata dai
dati che saranno prossimamente pubblicati sul
B.U.R.L., aggiornati al 31.12.2000.
Per
avere un termine di riferimento, si consideri
che il dato nazionale al 31.12.99 (fonte Bio Bank)
conta circa 47.000 aziende agricole biologiche
comprese quelle che trasformano i prodotti aziendali,
per una SAU di 950.000 ha, pari al 6,5% della
SAU totale, che colloca l’Italia al 1°posto in
Europa per estensione della superficie investita
a coltura biologiche.
Sempre
con riferimento al 31.12.99, la Lombardia occupa
il 12° posto tra le Regioni italiane quanto a
numero di aziende agricole bio: ma è la prima
Regione d’Italia quanto a numero di negozi specializzati
nella vendita di prodotti biologici e a numero
di supermercati con presenza di ortofrutta bio
(fonte: Bio Bank). Se a ciò si aggiunge che più
della metà delle aziende di trasformazione di
prodotti bio è in Italia del Nord (fonte: Bio
Bank), sono evidenti le potenzialità di sviluppo
per l’agricoltura biologica lombarda.
Relativamente
alla distribuzione delle aziende agricole e della
superficie biologica nel territorio regionale,
vi è una prevalenza di aziende e di superficie
nelle Province montane, cui corrisponde una prevalenza
in Regione di aziende agricole biologiche con
produzioni foraggere: la possibilità di riuscire
ad applicare il Regolamento CE 1804/99 ( zootecnia
biologica) sarà un fattore importante per confermare
o meno il rimanere di tali aziende nel sistema
dell’agricoltura biologica.
Maggio
2001
Norme,
modulistica, statistiche nel sito della D.G. Agricoltura
Elenco
degli operatori biologici lombardi, dati statistici,
ma soprattutto elenco aggiornato delle normative
di interesse per l’agricoltura biologica e modulistica
necessaria per le operazioni di notifica sono
consultabili e scaricabili dal sito della Direzione
Generale Agricoltura della Regione Lombardia all’indirizzo
www.agricoltura.regione.lombardia.it
, seguendo il percorso: procedure, promozione
e valorizzazione della qualità, sostegno all’agricoltura
biologica.
Maggio
2001
Aiuti
all’agricoltura biologica: presentare le domande
A
partire dal 15 giugno, e fino al 31 luglio 2001,
sono aperti i termini per la presentazione delle
domande di contributo economico a sostegno dell’agricoltura
biologica, con impegno a decorrere dall’annata
agraria 2001-2002. Gli aiuti sono previsti nell’ambito
delle misure agroambientali del Piano di Sviluppo
Rurale della Lombardia (misura f – 2.6) sono consultabili,
unitamente alle condizioni di accesso, nel sito
della D.G.Agricoltura www.agricoltura.regione.lombardia.it.
Presso
gli uffici provinciali
e zonali della Confederazione Italiana Agricoltori
della Lombardia sono disponibili i modelli e assistenza
per la presentazione delle domande.Presso gli
uffici provinciali e zonali della Confederazione
Italiana Agricoltori della Lombardia sono disponibili
i modelli e assistenza per la presentazione delle
domande.
Maggio
2001
Modificato
il D.M. 4 agosto 2000 relativo alla zootecnia
biologica
E’
in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
il decreto firmato il 29 marzo 2001 dal ministro
Pecoraro Scanio che modifica l’allegato I del
D.M. 4 agosto 2000 relativo all’attuazione in
Italia del Regolamento CE 1804/99 sulle produzioni
biologiche animali.
Il
nuovo decreto è frutto di un lungo lavoro di iniziative
politiche e di proposte di modifica presentate
dalle parti economiche, sociali e istituzionali
coinvolte (giova ricordare anche la lettera inviata
dal presidente regionale della Cia Umberto Borelli
all’Assessore Regionale all’Agricoltura Viviana
Beccalossi) per rendere applicabile nella realtà
italiana la zootecnia biologica: il decreto di
agosto 2000 dettava infatti condizioni più restrittive
di quelle fissate dal regolamento comunitario,
limitando di fatto, senza alcuna giustificazione,
a pochissime aziende la possibilità di adottare
tale metodo di produzione.
Tra
i punti salienti e di interesse per la zootecnia
lombarda introdotti dal nuovo decreto, si citano
i seguenti:
- si
ribadisce (punto 1.2) che l’allevamento senza
terra non è ammesso in zootecnia biologica,
e che almeno il 35% della sostanza secca della
razione annuale degli animali, sia poligastrici
che monogastrici, deve provenire dall’azienda
o dal comprensorio in cui essa ricade (e si
chiarisce che per comprensorio si deve intendere
un’area definita nella quale ricadono le aziende
biologiche che hanno stabilito un rapporto contrattuale
per lo spargimento delle deiezioni);
- si
precisa (punto 4.7) che è obbligatorio garantire
agli erbivori un’adeguata fruizione dei pascoli
nell’arco dell’anno, nei limiti consentiti dalle
condizioni pedoclimatiche, e anche limitatamente
ad una fase produttiva;
- la
deroga (punto 6.1.5) al divieto di stabulazione
fissa previsto dal Reg. CE 1804/99, è consentita
in caso di edifici esistenti prima dell’entrata
in vigore del Regolamento stesso (24 agosto
2000), a condizione che il responsabile dell’azienda
sottoscriva un piano di adeguamento delle strutture
aziendali (secondo i parametri previsti dal
Regolamento) della durata massima di 6 anni,
e comunque non oltre il 31 dicembre 2010 per
le aziende che si assoggettano dopo il 2005;
- nelle
piccole aziende (fino a 18 UBA, o fino a un
massimo di 30 UBA se così decide la Regione),
sia già biologiche alla data del 24 agosto 2000
che convenzionali che decidono di sottoporsi
al sistema di controllo del biologico, è consentita
la stabulazione fissa fino al termine massimo
del 31 dicembre 2010, purché almeno due volte
a settimana gli animali abbiano accesso a pascoli
o a spazi liberi all’aperto (punto 6.1.6);
- relativamente
alle aree di pascolo e ai requisiti degli edifici
zootecnici la deroga ai requisiti e alle densità
di stabulazione previste nel regolamento 1804/99
è concessa fino al termine massimo del 31 dicembre
2010 ad allevamenti aventi edifici costruiti
prima del 24 agosto 1999, purché tali edifici
soddisfino norme regionali o private, accettate
o riconosciute dall’autorità competente.
Maggio
2001
Biologico
alla radio e in TV
E’
partita la campagna di informazione al consumo
sui prodotti dell’agricoltura biologica attraverso
trasmissioni televisive e radiofoniche RAI. La
campagna, coordinata da ISMEA, prevede interventi
e spazi all’interno dei seguenti programmi:
In
viaggio con sereno variabile – RAI Due – lun/giov
ore 15.55, dal 2 aprile al 14 giugno
Mattina
in famiglia – RAI Due – domenica ore 7.05, dal
25 marzo al 27 maggio
La
vita in diretta – RAI Uno – mercoledì ore 16.15,
dal 28 marzo al 2 maggio
Linea
Verde – RAI Uno – domenica ore 12.30, dall’8 aprile
al 17 giugno
Uno
Mattina – RAI Uno – giovedì ore 6.45, dal 12 aprile
al 14 giugno
Top
of the Pops – RAI Due – sabato ore 14.00, dal
7 aprile al 21 luglio
Shout
– RAI Due - sabato ore 14.55, dal 31 marzo al
16 giugno
Sono
inoltre previsti interventi e interviste radiofoniche
su Radio Uno, Radio Due, Radio Tre e Isoradio.
Aprile
2001
Concimazione
e pacciamatura ortaggi
Nell’ambito
dell’attività di assistenza tecnica ad aziende
biologiche svolta da Cipa-at Lombardia nel 2000,
sono state condotte prove in campo di concimazione
e pacciamatura di ortaggi in un’azienda orticola
di Cisano Bergamasco (BG). Le prove di concimazione
con funghi micorrizici e batteri p.g.p. sono state
condotte su pomodoro da mensa e pisello coltivati
in pieno campo, mentre le prove di pacciamatura
con paglia di triticale non trinciata sono state
condotte sia in serra (su due varietà di pomodoro
e su zucchino), che in pieno campo (pomodoro,
cipolla e pisello). Descrizione delle prove e
risultati sono illustrati in una pubblicazione,
disponibile richiedendola a Cipa-at Lombardia
(tel. 02/6701083 – 02/ 66982569) fino ad esaurimento
delle copie, oppure scaricabile in formato pdf
direttamente da qui.
Aprile
2001
Zootecnia
biologica: sperimentazione in corso in Lombardia
E’
in corso di svolgimento una sperimentazione volta
a verificare l’applicabilità del reg. CE 1804/99
(zootecnia biologica) nelle aziende zootecniche
lombarde. L’attività di sperimentazione, condotta
da tecnici dei SATA e delle APA e coordinata dall’Associazione
Regionale Allevatori e da professionisti esperti
di zootecnia biologica, è stata affidata con convenzione
all’ARAL dall’ERSAL, ed è proposta a valutazioni
periodiche del Gruppo di Lavoro sulla Zootecnia
Biologica composto da rappresentanti delle Organizzazioni
Professionali, delle Associazioni Produttori Biologici.
dell’ERSAL e della Regione. Le attività previste
dalla ricerca sono realizzate in 11 aziende zootecniche
lombarde, già biologiche, o in conversione, o
interessate alla conversione, di montagna e di
pianura, che allevano bovini da latte, bovini
da carne, suini e caprini.
Aprile
2001
Notifica
di variazione per i produttori zootecnici biologici
La
Regione Lombardia, D.G. Agricoltura, dà indicazione
agli imprenditori agricoli che in data anteriore
al 24 agosto 2000 (data di entrata in vigore
del Reg. CE 1804/99 relativo alla zootecnia
biologica) già praticavano zootecnia biologica
secondo disciplinari privati, notifichino l'attività
relativa alle produzioni zootecniche mediante
notifica di variazione, composta esclusivamente
dalle "informazioni relative alla posizione
nel sistema di controllo". La notifica
di variazione va inviata, unitamente a una fotocopia
del documento d'identità del dichiarante o del
rappresentante legale, all'Amministrazione Provinciale
competente per territorio (bollata con marca
da L. 20.000) e all'Organismo di Controllo di
riferimento (copia conforme non bollata) entro
30 giorni dall'approvazione delle disposizioni
regionali di merito, avvenuta il 29.12.2000
con deliberazione n. 2927, con raccomandata
A/R. Alla copia inviata all'Organismo di Controllo
va allegata al documentazione specificata nelle
istruzioni alla notifica di cui all'allegato
III del D.M del 4 agosto 2000.
Gennaio
2001
Tendenze
del consumo e prospettive di sviluppo
Organizzato
dalla Confederazione Italiana Agricoltori di
Milano e Lodi , si è svolto il 14 dicembre u.s.
presso la Sala San Paolo di Lodi un convegno
sulle tendenze del consumo e le prospettive
di sviluppo del biologico. Introdotto dal presidente
(Dario Olivero) e dal vicepresidente e imprenditore
biologico (Giovanni Brambilla) della Cia di
Milano e Lodi, sono intervenuti il prof. Andrea
Salghetti - Università di Parma (risultati di
una ricerca sulla convenienza economica della
conduzione degli allevamenti bovini con metodo
biologico); Antonio Baietta - Presidente Cooperativa
Santangiolina (problemi del mercato del latte
biologico e derivati); Marco Malferrari - responsabile
settore biologico COOP Italia (analisi dello
stato e delle prospettive del consumo di prodotti
biologici); Fabrizio Santantonio - Assessore
all'Agricoltura della Provincia di Lodi ha espresso
l'interesse dell'Amministrazione provinciale
allo sviluppo dell'agricoltura biologica nel
lodigiano nel quadro del Piano Agricolo Provinciale
che punta alla diversificazione e alla qualificazione
delle produzioni agricole; sono quindi intervenuti
Melinda Monti - Cipa-at Lombardia e Massimo
Torri - Cia Milano e Lodi sui servizi di assistenza
tecnica alle aziende agricole biologiche attivati
a livello regionale e provinciale (partirà a
breve nel lodigiano un progetto rivolto alle
aziende agricole interessate alla conversione
al biologico).
Umberto Borelli, presidente regionale Cia, nel
concludere il convegno, ha riconfermato l'impegno
della Confederazione relativamente all'agricoltura
biologica nel campo dei servizi e della rappresentanza
politico-professionale sui tavoli regionali
istituzionali.
Dicembre
2000
Zootecnia
biologica: gravi difficoltà per i produttori
Il
Decreto Ministeriale 91436 del 4.08 2000, che
detta disposizioni per l'attuazione sul territorio
nazionale del Regolamento CE 1804 del 1999 relativo
al metodo di produzione biologico in zootecnia,
contiene condizioni più restrittive di quelle
fissate dal regolamento comunitario.
Esso di fatto limita, senza alcuna giustificazione,
a pochissime aziende la possibilità di adottare
tale metodo di produzione: il decreto mette in
grave difficoltà gran parte delle aziende zootecniche
biologiche che producono secondo disciplinari
privati di zootecnia biologica, e disincentiva
le aziende potenzialmente interessate ad adottare
tale metodo.
Gli allevatori biologici italiani si trovano in
grande svantaggio rispetto ai loro colleghi del
resto d'Europa, e il problema è particolarmente
sentito in Lombardia, regione zootecnica per eccellenza
e grande consumatrice di prodotti biologici: le
condizioni poste dal decreto rafforzeranno inevitabilmente
il ricorso all'importazione di prodotti biologici
di origine animale.
Il decreto ministeriale, inoltre, non tiene in
alcun conto le indicazioni per la definizione
delle norme attuative nazionali per la zootecnia
biologica fornite unitariamente da tutte le forze
sociali riunite in un tavolo di consultazione
che opera presso il Ministero delle Politiche
Agricole.
La Confederazione Italiana Agricoltori della Lombardia,
con una lettera inviata dal presidente regionale
Umberto Borelli all'Assessore Regionale all'Agricoltura
Viviana Beccalossi, sollecita la Regione Lombardia
ad assumere, di concerto con le forze sociali
interessate, iniziative e provvedimenti che consentano
di superare i limiti posti alla zootecnia biologica
e i danni agli allevatori lombardi posti dal decreto
ministeriale.
Novembre
2000
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