COMUNICATO
STAMPA |
Quote
latte: la Cia chiede certezze e sviluppo per le aziende
“Chiudere
con equità il passato e garantire una nuova fase di certezza e di
sviluppo per le aziende produttrici di latte è ormai urgente ed
indispensabile ”. Questo è quanto ha ribadito la Direzione regionale
della Confederazione italiana agricoltori nella seduta di ieri. Di fronte
ai passaggi cruciali che aspettano il settore nelle prossime settimane, la
Cia lombarda ha nuovamente sottolineato quelle che dovranno essere le
linee portanti della riforma del regime delle quote latte. L’azione del
parlamento e del governo – sostiene la direzione regionale – dovrà
essere mirata a tutelare le potenzialità produttive delle aree vocate,
impedendo che il giusto impegno a salvaguardia delle zone svantaggiate non
si tramuti, come spesso è accaduto, in rendite di posizione. Nella
distribuzione dell’aumento del quantitativo nazionale, attenuto
nell’accordo di Berlino, dovrà tenere conto della salvaguardia
dell’attuale tessuto aziendale e dei livelli produttivi raggiunti.
A
questo dovrà aggiungersi -
chiede con forza la Cia della Lombardia – una rapida approvazione
della riforma della normativa per la gestione delle quote latte. Decisa
regionalizzazione del regime, sburocratizzazione e flessibilità nella
gestione delle quote, in particolare con la previsione di una reale
possibilità di cessione temporanea di quota nel corso del periodo: questo
è in sintesi quanto chiede la Confederazione per dare al comparto un
quadro di certezza e di sviluppo. Una riforma così formulata, insieme
alla chiusura dei precedenti periodi, consentirebbe anche di superare
alcune distorsioni nelle dinamiche del mercato lattiero-caseario più volte
denunciate, anche dalla stessa Antitrust, favorendo così il recupero di
margini di redditività sottratti in questi anni ai produttori.
Milano,
19 gennaio 2000
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