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Mis 121 - Ammodernamento delle aziende: dal Psr aiuti  per chi investe in attrezzature e impianti

La prima scadenza per la domanda � il 30 giugno 2008: contributi in conto capitale e in conto interessi 

Tra le misura pi� attese del nuovo Psr rientrava la misura 121 �Ammodernamento delle aziende� che ha come obiettivo di promuovere l'innovazione di processo e di prodotto e la riconversione produttiva delle aziende agricole.


Secondo quanto previsto dal bando, possono presentare domanda su questa misura le imprese e le societ� che possiedono i seguenti requisiti:
A. impresa individuale:
- titolare di partita Iva; 
- iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale "Imprenditori agricoli" o sezione "coltivatori diretti");
- in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (Iap) oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell'articolo 2135 del Codice Civile;
B. societ� agricola:
- titolare di partita Iva; 
- iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale "imprese agricole");
- in possesso della qualifica di Iap oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell'articolo 2135 del Codice Civile;
C. societ� cooperativa:
- titolare di partita Iva;
- iscritta all'albo delle societ� cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e/o di allevamento;
- in possesso della qualifica di Iap oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell'articolo 2135 del Codice Civile;
D. impresa associata:
- le imprese agricole, costituite nelle forme indicate alle lettere A, B e C, possono associarsi tra loro per realizzare un investimento in comune. 
Le imprese e le societ�, al momento della presentazione della domanda devono:
A. presentare un Piano aziendale per lo sviluppo dell'attivit� agricola, compilato secondo il modello allegato alla Misura 112, che comprenda almeno:
1. la situazione iniziale dell'azienda agricola;
2. gli elementi cardine specifici e gli obiettivi per lo sviluppo delle attivit� dell'azienda agricola;
3. le modalit� previste per la copertura finanziaria degli investimenti;
4. un parere preventivo positivo inerente alla sostenibilit� finanziaria dell'investimento, espresso da un Confidi operante nel settore agricolo o da un Istituto bancario.


Nel caso di impresa agricola associata, per aderire alla Misura, ciascuna delle singole aziende associande deve presentare un Piano aziendale che indichi tale legame e inserisca gli interventi realizzati nel processo di sviluppo di ciascuna azienda. Il piano aziendale presentato dalla singola azienda associanda, deve evidenziare il miglioramento del rendimento globale di ognuna delle aziende.
Il Piano aziendale per lo sviluppo dell'attivit� agricola � oggetto di valutazione secondo i parametri indicati nel bando e concorre a definire la posizione in graduatoria della domanda di contributo.


Inoltre, chi presenta domanda deve garantire il lavoro ad almeno 1 Unit� Lavoro Anno (Ula), pari a 1.800 ore/anno, calcolate con le modalit� fissate dal Decreto direzione generale agricoltura n. 15339 del 6 dicembre 2007. Nel caso di aziende ubicate in zona svantaggiata6 � sufficiente garantire il lavoro ad 0,5 Ula, purch� al termine dell'investimento si arrivi almeno ad 1 Ula.
Le Ula raggiunte a conclusione del programma di investimento devono essere mantenute sino al completo adempimento degli impegni previsti. 
I richiedenti devono essere in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime delle quote latte relativamente al versamento del prelievo supplementare dovuto.
L'esistenza di procedimenti in corso connessi all'applicazione del regime delle quote latte comporta la sospensione dell'erogazione dei contributi.

Gli interventi ammessi
La Misura si attua su tutto il territorio regionale e sono ammessi, soltanto se relativi ai prodotti compresi nell'Allegato I previsto dall'articolo 32 del Trattato dell'Unione Europea, i seguenti interventi:
A. opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria quali costruzione, ristrutturazione o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell'azienda agricola, ad eccezione degli edifici destinati ad abitazione;
B. impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni, ad esclusione dei nuovi impianti e dei reimpianti di vite e di olivo;
C. realizzazione e/o ristrutturazione degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata sia di provenienza aziendale. Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale;
D. introduzione di sistemi di qualit� ai sensi delle norme ISO, EMAS ed EurepGap8;
E. ristrutturazione degli impianti irrigui e trasformazione della tecnica irrigua finalizzati alla riduzione dei consumi idrici aziendali.
Nel caso di aziende situate in comprensori di bonifica e di riordino irriguo, la domanda di contributo pu� riguardare:
1. sistemazioni idrauliche delle reti aziendali;
2. interventi materiali per l'aumento dell'efficienza dei metodi irrigui;
3. investimenti per l'applicazione del bilancio idrico colturale;
F. introduzione in azienda dell'impiego di fonti energetiche rinnovabili, ad esempio energia solare, biogas, oli vegetali, caldaie a legna, piccoli salti idraulici, con l'esclusione degli impianti fotovoltaici. Le potenzialit� produttive degli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere proporzionate al fabbisogno energetico aziendale. La biomassa utilizzata per il funzionamento degli impianti deve provenire, in prevalenza, da aziende agricole e l'energia prodotta deve essere utilizzata, in prevalenza, nel ciclo produttivo dell'azienda. In ogni caso, la dimensione produttiva non pu� superare 1 MW;
G. realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico, ad esempio interventi di coibentazione, installazione di pompe di calore;
H. introduzione di nuovi requisiti o, nel caso di primo insediamento di giovani agricoltori sovvenzionati ai sensi della Misura 112 - "Insediamento di Giovani Agricoltori", di requisiti comunitari esistenti e applicabili all'investimento interessato, cos� come indicato al paragrafo 9 della scheda della Misura 112 e al paragrafo 11 della scheda della presente Misura;
I. acquisto e/o realizzazione di impianti mobili, semi mobili e fissi per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici. Sono da intendersi dotazioni fisse anche le dotazioni installate in modo permanente e difficilmente spostabili;
J. acquisto di nuove macchine e attrezzature cos� come definite dal D.M. del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 454 del 14.12.2001, articolo 1, paragrafi 2 e 3, per l'ammodernamento del parco macchine, limitatamente ai richiedenti che debbano adeguarsi ai vincoli posti dalla Direttiva del Consiglio del 12 dicembre 1991 (91/676/CEE) relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, cos� come recepita dalla deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. VIII/5868 del 21.11.2007 "Integrazione con modifica al programma d'azione per la tutela e risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile (D.Lgs n. 152/2006, art. 92 e D.M. 7 aprile 2006") e adeguamento dei relativi criteri e norme tecniche generali di cui alla d.g.r. n. 6/17149/1996, approvati con deliberazione di Giunta n. 8/5215 del 2 agosto 2007". Questi soggetti possono richiedere l'acquisto di nuove macchine e attrezzature esclusivamente per: 
1. implementare sistemi per il dosaggio variabile degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti, comprensivo dei costi inerenti:
- alla mappatura delle produzioni per conoscere le differenze presenti tra i mappali;
- l'analisi del terreno per caratterizzare i mappali;
- la gestione, l'analisi e l'interpretazione dei dati (monitoraggio di resa, dati sul terreno e analisi delle produzioni).
2. installare sistemi informatizzati per la gestione integrale degli effluenti di allevamento, nel rispetto di quanto previsto dal Pua/Puas o dal Poa/Poas, relativamente al controllo:
- dei livelli delle vasche di stoccaggio (sensori);
- dei mappali interessati all'applicazione (sistema di georeferenziazione);
- del trasporto e della distribuzione in campo degli effluenti con sistemi informatizzati;

3. razionalizzare dal punto di vista tecnologico il parco macchine aziendale, limitatamente a: 
- trattori dotati di sistemi di guida evoluti, atti a garantire l'attivazione della distribuzione degli effluenti con integrati applicativi all'interno della cabina e corredati di attrezzature per la fertilizzazione localizzata e differenziata dell'azoto;
- macchine operatrici, corredate di un ricevitore satellitare che permetta l'impiego nelle operazioni in campo di soluzioni che garantiscano di distribuire i fertilizzanti azotati laddove maggiormente necessario, in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno;
K. acquisto di dotazioni fisse per la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
L. realizzazione di nuove serre (serre fisse, serre mobili, tunnel e relativi impianti) con caratteristiche innovative dal punto di vista delle tecnologie adottate e finalizzate al risparmio energetico, idrico e alla salvaguardia ambientale;
M. adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori, di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti, come ad esempio lo smaltimento dell'amianto;
N. acquisto di nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche direttamente connesse agli interventi ammissibili ai sensi del presente paragrafo;
O. lavori in economia, limitatamente ai lavori di carattere agronomico e forestale, eseguiti direttamente dagli imprenditori agricoli e forestali e/o da loro familiari e rendicontati senza presentazione di fatture ma sulla base di prezzi unitari standard, riportati nell'allegato C alla Misura 221, relativi a impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni, diverse da vite e di olivo.
I lavori in economia possono essere: ammessi, se chiaramente identificabili nel preventivo di spesa, per un importo massimo ammissibile di euro 40.000; " rendicontati, se presenti fra le voci di costo dell'elenco prezzi riportato nell'allegato C alla Misura 221.
L'importo dei lavori in economia non deve superare, sul totale delle spese ammissibili ad operazione ultimata, la quota di partecipazione privata a carico del richiedente.
Sono invece escluse dal finanziamento le spese per acquisto terreni; acquisto fabbricati; sostituzione di impianti arborei specializzati a fine ciclo; impianto e reimpianto di vigneti 

Le modalit� dell�erogazione
L'aiuto pu� essere concesso secondo le seguenti tipologie: i) contributo in conto capitale: � possibile richiedere una erogazione in base all'anticipo, previa garanzia fideiussoria, o allo stato di avanzamento del progetto, e un saldo finale; ii) contributo in conto interessi sui finanziamenti concessi: gli interventi sono calcolati in equivalente sovvenzione lorda con abbuono di interessi su mutui concessi da Istituti di credito.
Possono scegliere tra le due tipologie di aiuto, conto capitale o conto interessi, i richiedenti che hanno i requisiti di giovane agricoltore e quanti propongono un programma di investimento che, in termini di spesa riconosciuta ammissibile, risulti inferiore a euro 200.000 nelle zone A e B ed inferiore a euro 250.000 nelle zone C e D. 
Per tutti gli altri richiedenti il contributo � erogato solo in conto interessi.
Per quanto riguarda il Contributo in conto capitale l'ammontare massimo del contributo � il seguente:
1) 30% della spesa ammessa, elevato al 40% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane;
2) 35% della spesa ammessa, elevato al 45% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane condotte da giovani agricoltori12.
Per quanto riguarda il contributo in conto interessi � concesso l'abbuono degli interessi sul mutuo stipulato con gli Istituti di credito convenzionati. 
Il contributo viene erogato mediante un abbattimento di cinque punti percentuale del tasso fisso di riferimento utilizzato per il calcolo degli interessi.
L'importo spettante, erogato in unica soluzione a seguito di accertamento finale, viene attualizzato utilizzando per il calcolo il tasso indicato dalla Commissione Europea, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Unione Europea.
Il contributo pu� essere concesso sino al raggiungimento dell'Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) pari a: 1)30% della spesa ammessa, elevato al 40% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane; 2) 35% della spesa ammessa, elevato al 45% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane condotte da giovani agricoltori.


Il contratto di mutuo da stipulare con istituti di credito che abbiano sottoscritto l'apposita convenzione con l'Opr deve avere una durata compresa tra 7 e 15 anni.

Marzo 2008


Psr 2007-2013: approvato il Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni dell'Organismo Pagatore Regionale 


Il nuovo Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni � stato approvato con decreto n. 1503 del 20 febbraio 2008. 
Il Manuale descrive le procedure e i controlli da seguire, nel rispetto della normativa comunitaria, per il finanziamento delle misure approvate con il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 . 


Il Manuale � strutturato nelle i quattro parti:

parte I - Procedure - Linee generali; 

parte II: Linee generali e comuni dei controlli

parte III - Asse IV Leader


parte IV - Sanzioni. 


Questo atto si aggiunge alle disposizioni per l�apertura dei bandi per le misure 111, 112, 121, 221 e �progetti concordati�, pubblicate sul Burl n. 8 del 22 febbraio 2008, sintetizzate nelle pagine 4, 5, 7 e 8 di "Impresa Agricola" marzo 2008 .

 


 

�Attivit� di informazione anno 2008 che sar� / � stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111 del Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 della Regione Lombardia, cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il FEASR�