Il
Vademecum delle Organizzazioni agricole e delle Associazioni industriali
e del commercio
CONTRIBUTI PER IL MIGLIORAMENTO DEL PARCO AGROMECCANICO ITALIANO
Legge n.388 del 23 dicembre 2000, art.145, comma 36
VADEMECUM
A
cura di:
Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti – COLDIRETTI
Confederazione Italiana Agricoltori – CIA
Confederazione Generale dell’Agricoltura – CONFAGRICOLTURA
Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola - UNIMA
Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole – UNACMA
Associazione Nazionale Commercio Macchine – ASCOMAC
Unione Nazionale Costruttori Macchine Agricole – UNACOMA
In collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali
- MIPAF
La Legge n.388 del 23 dicembre 2000, pubblicata nel Supplemento
ordinario n.219/L alla Gazzetta Ufficiale n.302 del 29 dicembre 2000,
all’articolo 145, comma 36, dispone il rifinanziamento delle azioni
previste dall’articolo 34, comma 17 della Legge n.449 del 27 dicembre
1997.
Gli stanziamenti ammontano a 50 miliardi di Lire per l’anno 2001, ed a
10 miliardi di lire per ciascuno dei successivi anni 2002 e 2003 per
operazioni di acquisto di macchine agricole, attrezzature agricole
portate e semiportate e attrezzature fisse, mediante rottamazione.
L’erogazione del contributo è operata direttamente dal venditore fino
all’impegno dell’80% della cifra stanziata per ogni esercizio. A
partire da tale momento, di cui è data notizia dal Ministero per le
politiche agricole e forestali (MIPAF) anche mediante pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale, le singole operazioni sono subordinate
all’autorizzazione del Ministero stesso.
1. ENTRATA IN VIGORE
La concessione del contributo statale è operativa dal giorno successivo
a quello della pubblicazione del Decreto Interministeriale di
applicazione.
Pertanto, solo gli acquisti comprovati da fatture emesse a partire dal
giorno successivo alla data di pubblicazione del Decreto citato possono
beneficiare del contributo previsto dalla legge.
2. MODALITÀ DI EROGAZIONE
2.1. Modalità generali
Alle persone fisiche e giuridiche che acquistano macchine agricole di
cui all’art.57 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285 (macchine
semoventi o trainate), attrezzature agricole portate, semiportate e
attrezzature fisse, e ne consegnano, per rottamazione, una che al
momento della richiesta del contributo risulti acquistata, immatricolata
o fabbricata da più di 10 anni, è riconosciuto un contributo statale
del 10% sul prezzo di acquisto, desunto dalla fattura, al netto di IVA,
sempre che sia previsto dal venditore almeno un analogo sconto sul
prezzo di listino, IVA esclusa, depositato dal costruttore o importatore
presso la Camera di Commercio competente per territorio.
L’IVA si applica al prezzo di acquisto fatturato al lordo del
contributo statale e al netto dello sconto del venditore.
2.2. Modalità particolari
Per le macchine agricole per la difesa delle colture che non siano
dotate di certificazione volontaria attestante le caratteristiche
funzionali e la rispondenza ai requisiti di sicurezza ambientale
vigenti, fatto salvo il primo semestre dell’anno 2001, il contributo
è concesso in forma ridotta:
- 8% per il secondo semestre dell’anno 2002;
- 6% per l'anno 2003.
Il requisito decennale non è richiesto nel caso di acquisti finalizzati
all’adeguamento delle disposizioni del Decreto Legislativo 19
settembre 1994, n.626 relativo alla sicurezza sul lavoro (da dichiarare
nell’autocertificazione di cui al punto 9).
3. AMBITO DI INTERVENTO
Macchine agricole semoventi e trainate ed attrezzature portate e
semiportate
Il contributo statale è corrisposto per la sostituzione di una macchina
o attrezzatura appartenente alla medesima categoria tra quelle elencate
nell’allegato A.
Attrezzature fisse
Per le attrezzature fisse il contributo statale è concesso per la
sostituzione di una attrezzatura con un’altra appartenente alla
medesima categoria tra quelle elencate nell’allegato A.
Restano comunque escluse tutte le attrezzature che possono essere
ammesse agli incentivi finanziari previsti dal Reg.CE n.1257/99 –
Titolo II – Capo VII, così come disciplinati nei Piani di Sviluppo
Rurale regionali 2000-2006 e nei Programmi Operativi 2000-2006 per
quanto riguarda le Regioni dell’obbiettivo 1.
Per attrezzature fisse devono intendersi quelle che sono funzionali al
ciclo produttivo e all’ordinamento colturale dell’azienda agricola
risultante dalla documentazione di iscrizione al registro delle imprese
(da dichiarare nell’autocertificazione di cui al punto 9).
Accessori
Sono ammessi a contributo anche eventuali accessori purché montati o
forniti direttamente dalla casa costruttrice e specificati in fattura.
4. NOTE PER GLI ACQUIRENTI
4.1. Intestazione
Per le persone fisiche e giuridiche, affinché sia possibile l’accesso
al contributo, è necessario che vi sia corrispondenza tra
l’intestazione o la proprietà della macchina o attrezzatura da
rottamare e quella di nuovo acquisto. Per tutti i tre esercizi,
l’intestazione o la proprietà del bene da rottamare devono essere
antecedenti al 1° gennaio 2001.
I contributi per la rottamazione sono ammessi anche per acquisti
effettuati da familiari conviventi (da dichiarare
nell’autocertificazione di cui al punto 9).
Sono assimilate ai familiari conviventi le persone fisiche componenti di
comunioni tacite o cointestazioni che hanno provveduto alla
regolarizzazione in società semplice, ai sensi dell’art.3 comma 75
della Legge n.662/96, o alla trasformazione in ditte individuali, ai
sensi dell’art.9 bis della Legge n.140/97 (da dichiarare nella
autocertificazione di cui al punto 9).
Nel caso in cui il richiedente del contributo sia titolare di una quota
parte della macchina o attrezzatura da rottamare, l’entità del
beneficio è corrisposta in analoga percentuale.
4.2. Cumulabilità degli interventi
I benefici sono cumulabili con altri interventi finanziari.
Per gli imprenditori agricoli il valore delle agevolazioni derivante
dall’applicazione del Decreto, nelle percentuali indicate nel dDecreto
stesso, in caso di cumulo di interventi, non può comunque superare:
- il 50% del volume degli investimenti per imprese situate in zone
svantaggiate;
- il 40% del volume degli investimenti per imprese situate in altre
zone.
Le suddette aliquote sono aumentate del 5% nel caso si tratti di giovani
agricoltori.
Per altri incentivi concessi in conto capitale occorre determinare la
percentuale di agevolazione sul valore degli investimenti. La somma di
tale percentuale con il 10% del contributo per la rottamazione deve
risultare non superiore ai valori indicati nelle zone di cui sopra. Nel
caso di agevolazioni in conto interesse, queste dovranno essere prima
trasformate, attraverso l’attualizzazione, in agevolazioni in conto
capitale e verificando poi il rispetto dei limiti previsti.
4.3. Requisiti per gli imprenditori agricoli
4.3.1. Sbocchi di mercato (art.6, comma 3)
Gli interventi riguardano la razionalizzazione e la meccanizzazione
delle operazioni agricole, e sono ammessi per tutti i settori
produttivi.
Solo i produttori di latte, di prodotti ovini e di prodotti bufalini,
devono dimostrare di essere in possesso della quota fisica di produzione
assegnata dall’AGEA, mediante fotocopia della relativa documentazione.
4.3.2. Redditività (art.6, comma 4)
L’imprenditore agricolo, mediante compilazione dell’allegato C, deve
dimostrare di avere un reddito netto aziendale uguale o superiore al
valore dell’agevolazione concessa (massimo del 10% sul prezzo di
acquisto del bene, IVA esclusa).
4.3.3. Requisiti minimi in materia di igiene, ambiente e benessere
degli animali (art.6, comma 5)
Tramite dichiarazione, l’imprenditore dovrà attestare il rispetto dei
requisiti minimi in materia di igiene, ambiente e benessere degli
animali, conformemente a quanto previsto dalle norme indicate
nell’Allegato D.
4.3.4. Capacità professionale (art.6, comma 6)
L’imprenditore deve dimostrare, tramite dichiarazione:
- di essere stato iscritto per almeno 2 anni nella gestione
previdenziale (ex SCAU),
oppure
- di avere un adeguato titolo di studio.
I suddetti requisiti, nel caso in cui l’acquirente sia un giovane
imprenditore, possono essere soddisfatti entro 3 anni dalla data
dell’acquisto.
4.4. Imprenditori non agricoli
Ciascun beneficiario non imprenditore agricolo, può conseguire il
contributo statale secondo le seguenti percentuali:
- 10% per un valore complessivo degli acquisti fino a 400 milioni di
lire;
- 5% sull’ulteriore somma superiore ai 400 milioni di lire,
e comunque nei limiti di cui alla procedura del “de minimis” (un
valore massimo di contributi pubblici complessivi pari a 100.000 ECU in
un triennio dalla data di prima concessione di un beneficio).
Nota – Il Decreto menziona il valore di 100.000 ECU. La formulazione
è impropria, e il valore deve evidentemente essere letto come 100.000
EURO.
4.5. Imprenditori con attività promiscua
Nel caso di imprenditori con attività promiscua, la regola del “de
minimis” viene applicata previa dichiarazione del richiedente
attestante che il bene acquistato è prevalentemente destinato a
lavorazioni per attività di servizi a terzi.
In caso contrario, si applica quanto indicato al punto 4.3.
4.6. Documentazione da consegnare al venditore
- documenti di circolazione e, ove ricorra, la targa della macchina da
rottamare, se esistenti. I documenti in questione sono: la carta di
circolazione per le macchine immatricolate o il certificato di idoneità
tecnica per le macchine non immatricolate;
-eventuale documento attestante la avvenuta cancellazione dai registri
degli uffici regionali UMA;
-attestazione di cui al punto 4.3.2;
-dichiarazione di cui al punto 9, attestante, ove ricorra:
. la proprietà della macchina o attrezzatura;
. che le macchine o attrezzature sono state acquistate, immatricolate o
fabbricate da oltre 10 anni o che non soddisfano i requisiti del Decreto
Legislativo n.626/94, se di età inferiore a 10 anni;
. lo stato di famiglia, nel caso in cui la macchina o attrezzatura da
rottamare sia intestata a familiare convivente;
. l’avvenuta regolarizzazione della Società semplice o delle
comunioni tacite familiari, nel caso in cui la macchina o attrezzatura
da rottamare non sia intestata all’acquirente;
. che le attrezzature fisse che sono oggetto della agevolazione sono
funzionali al ciclo produttivo dell’azienda e al suo ordinamento
colturale, come risulta dalla iscrizione al Registro delle Imprese
presso la Camera di Commercio competente
. il rispetto dei requisiti di cui ai precedenti punti 4.3.3 e 4.3.4.
4.7. Consegna dei beni da demolire
L’acquirente deve consegnare il bene da demolire entro la data di
consegna della macchina o attrezzatura nuova. Ai fini della migliore
gestione delle procedure di rottamazione, è opportuno che la consegna
del bene da rottamare sia contestuale con il ritiro di quello nuovo.
Dopo la demolizione, l’acquirente riceve dal venditore la
documentazione attestante la effettuata rottamazione.
5. NOTE PER I VENDITORI
5.1. Ritiro documenti
Non oltre la data di fatturazione il venditore ritira i seguenti
documenti:
- documenti di circolazione ed eventuale targa della macchina da
rottamare, se esistenti;
- eventuale documento attestante la avvenuta cancellazione dai registri
degli uffici regionali UMA;
- documentazione relativa all’art.6 (attestazioni di cui ai punti
4.3.2, 4.3.3 e 4.3.4);
- modello di autocertificazione di cui al punto 9.
5.2. Consegna della macchina nuova
Al momento della consegna della macchina nuova il venditore:
. emette la fattura, nella quale devono essere specificati gli eventuali
accessori montati o forniti e l’entità del contributo pubblico;
. ritira la macchina da rottamare, se non ancora provveduto, rilasciando
all’acquirente una dichiarazione di presa in carico per rottamazione,
conforme al punto 10.
Nota – Tutti i beni commercializzati o comunque ceduti devono
rispondere alle norme comunitarie in materia di sicurezza e di
prevenzione degli infortuni.
5.3. Demolizione
Entro 15 giorni dalla consegna del mezzo da rottamare, e comunque dalla
data di fatturazione, il venditore ha l’obbligo di effettuare in
proprio o di avviare ad un demolitore autorizzato la macchina o
l’attrezzatura ritirata, nel rispetto della normativa sullo
smaltimento dei rifiuti.
5.4. Documentazione da inviare al costruttore/importatore
Settimanalmente, a partire da non oltre 7 giorni dalla data della prima
fatturazione, il venditore invia al costruttore/importatore, a mezzo fax
o posta elettronica, l'elenco delle vendite effettuate, nel rispetto
dell’ordine cronologico di emissione delle fatture, contenente
l’indicazione del contributo e redatto secondo lo schema dell'allegato
B, e copia delle fatture stesse. Successivamente trasmette al
costruttore/importatore, a mezzo raccomandata, detti elenchi corredati
di:
- copia della fattura di vendita;
- copia dei documenti di circolazione, se esistenti, ovvero della
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la proprietà
del bene da rottamare (vedere punto 9);
- copia del documento attestante l’avvenuta cancellazione legale;
- copia dell’eventuale documento di cessazione dalla circolazione per
demolizione;
- copia della documentazione attestante la avvenuta rottamazione;
- autocertificazioni di cui al punto 9;
- copia delle attestazioni di cui ai punti 4.3.1 e 4.3.2;
- copia di ogni eventuale altra dichiarazione necessaria per
l’ottenimento della agevolazione (vedere punto 9);
- fotografia del mezzo sottoposto a rottamazione.
6. NOTE PER I COSTRUTTORI/IMPORTATORI
6.1. Listini prezzi
Il costruttore/importatore deposita (anche con modalità informatiche o
telematiche) presso la Camera di Commercio nella quale risulta
l’iscrizione della propria sede legale nell’ufficio del Registro
delle Imprese, il listino dei prezzi, IVA esclusa.
Ogni eventuale variazione dei listini deve essere nuovamente depositata.
6.2. Rimborso al venditore
Entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione da parte
del venditore, idonea ad ottenere il recupero di imposta, il
costruttore/importatore effettua il rimborso al venditore della somma
equivalente al contributo statale.
6.3. Conservazione della documentazione trasmessa dal venditore
Fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata
emessa la fattura di vendita, le imprese costruttrici o importatrici
conservano, per ciascun acquirente beneficiario, la seguente
documentazione, che deve essere ad essi trasmessa dal venditore:
- copia della fattura di vendita con la specificazione degli eventuali
accessori forniti;
- copia dei documenti di circolazione, se esistenti, ovvero della
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la proprietà
del bene da rottamare;
- copia del documento attestante l’avvenuta cancellazione legale;
- copia dell’eventuale documento di cessazione dalla circolazione per
demolizione;
- copia della documentazione attestante la avvenuta rottamazione;
- autocertificazione dello stato di famiglia, ove ricorra;
- copia delle attestazioni di cui ai punti 4.3.2, 4.3.3 e 4.3.4;
- copia di ogni altra dichiarazione necessaria per l’ottenimento della
agevolazione (vedere punto 9);
- fotografia del mezzo sottoposto a rottamazione.
Deve, inoltre, essere conservata agli atti, per 5 anni, copia della
documentazione dell’avvenuto rimborso ai venditori.
6.4. Trasmissione settimanale al MIPAF degli elenchi delle vendite
Il costruttore/importatore trasmette settimanalmente al Ministero per le
Politiche Agricole e forestali (MIPAF), a mezzo fax (n. 06.484.419) o
posta elettronica (E-mail: [email protected]), secondo
l’ordine cronologico della loro ricezione, gli elenchi delle vendite
effettuate, corredati della indicazione dell’importo del contributo,
che è fornito dai venditori secondo lo schema dell’Allegato B.
Successivamente, gli elenchi citati devono essere trasmessi al MIPAF per
raccomandata.
7. NOTA
Procedura da attuare al raggiungimento dell’80% degli importi di
cui al comma 36, art.145, Legge n.388/2000
Per ogni esercizio (2001, 2002 e 2003), dopo che il MIPAF ha dato
notizia, anche tramite pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale,
dell’avvenuta erogazione di contributi per l’80% delle disponibilità,
il venditore tiene in sospeso i contratti stipulati e ne dà
comunicazione direttamente al Ministero, secondo lo schema
dell’Allegato B. In tal caso, ovviamente, non sarà emessa fattura.
Il Ministero autorizzerà la concessione dei contributi volta per volta,
secondo l’ordine cronologico di ricevimento, fino al raggiungimento
del 100% della somma stanziata.
Il venditore, ricevuta l’autorizzazione del Ministero, emetterà la
relativa fattura ed invierà al costruttore/importatore la
documentazione necessaria per il rimborso della somma equivalente al
contributo, allegando copia della autorizzazione ministeriale.
8. ESEMPI DI CALCOLO
1) Sconto
praticato dal venditore del 10% sul prezzo di listino al netto di IVA
Prezzo
di listino IVA esclusa
Prezzo con sconto 10%
IVA su prezzo scontato
Totale più IVA
Contributo statale (*) |
20
18
3,6
21,6
1,8 |
100
90
18
108
9 |
175
157,5
31,50
189
15,75 |
350
315
63
378
31,5 |
Prezzo
in fattura IVA inclusa
Prezzo pagato IVA inclusa (**)
(*) Per gli imprenditori agricoli:
reddito netto minimo |
21,6
19,8
1,8 |
108
99
9
|
189
173,25
15,75
|
378
346,5
31,5
|
2) Sconto praticato dal venditore del 20% sul prezzo di listino al netto
di IVA
Prezzo
di listino IVA esclusa
Prezzo con sconto 20%
IVA su prezzo scontato
Totale più IVA
Contributo statale (*) |
20
16
3,2
19,2
1,6 |
100
80
16
96
8 |
175
140
28
168
14 |
350
280
56
336
28 |
Prezzo
in fattura IVA inclusa
Prezzo pagato IVA inclusa (**)
(*) Per gli imprenditori agricoli:
reddito netto minimo |
19,2
17,6
1,6 |
96
88
8 |
168
154
14 |
336
308
28 |
3) Sconto praticato dal venditore del 30% sul prezzo di listino al netto
di IVA
Prezzo
di listino IVA esclusa
Prezzo con sconto 30%
IVA su prezzo scontato
Totale più IVA
Contributo statale (*) |
20
14
2,8
16,8
1,4 |
100
70
14
84
7 |
175
122,5
24,5
147
12,25 |
350
245
49
294
24,5 |
Prezzo
in fattura IVA inclusa
Prezzo pagato IVA inclusa (**)
(*) Per gli imprenditori agricoli:
reddito netto minimo |
16,8
15,4
1,4
|
84
77
7
|
147
134,75
12,25
|
294
269,5
24,5
|
(**) cifra da considerare ai fini dell’ammortamento
9. FAC-SIMILE DI AUTODICHIARAZIONE
(D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000 - art.46, 47, 48)
Io
sottoscritto ........……........................ nato a
......….........……....... (..............) il
........…..........
residente in .................……..……........
(..................) località
.......…............................................
nella qualità di ......................... (1) dell’impresa
.......................... sita nel comune di
................................... (..............) località
.............................., iscritta al Registro delle Imprese della
Camera di Commercio di ............................. al numero
......................, al fine di ottenere le concessioni previste
dall’articolo 17, comma 34, della Legge 449/97
D I C H I A R O
a) che la ............................................................
(2) è stata acquistata, fabbricata o immatricolata da oltre 10 anni
ed era di mia proprietà antecedentemente al 1° gennaio 2001;
[oppure]: ed era di proprietà al 1° gennaio 2001 del Sig.
................................ (familiare convivente);
[oppure]: ed era di proprietà al 1° gennaio 2001 del Sig.
............................ attualmente componente la società
semplice/ditta individuale ......................................,
regolarizzata ai sensi dell’art.3, comma 75 della Legge n. 662/96, o
ai sensi dell’art.9 della Legge n.140/97;
b) che la macchina o attrezzatura ................................. (2),
è di età inferiore a 10 anni e non soddisfa i requisiti del Decreto
Legislativo n.626/94
ed era di mia proprietà antecedentemente al 1° gennaio 2001;
[oppure]: ed era di proprietà al 1° gennaio 2001 del Sig.
................................ (familiare convivente);
[oppure]: ed era di proprietà al 1° gennaio 2001 del Sig.
............................ attualmente componente la società
semplice/ditta individuale ......................................,
regolarizzata ai sensi dell’art.3, comma 75 della Legge n. 662/96, o
ai sensi dell’art.9 della Legge n.140/97;
c) che con i benefici della Legge n.388/2000 ho acquistato macchine o
attrezzature per un valore complessivo degli investimenti pari a Lire
............................... nel rispetto dei limiti fissati
nell’articolo 6, comma 2, del Decreto Interministeriale attuativo
dell’articolo 145, comma 36, della Legge n.388/2000;
d) che per la macchina o attrezzatura acquistata, per un investimento
pari a Lire ............................, non ho ottenuto, ne otterrò
altre sovvenzioni pubbliche che, superino i massimali fissati
nell’articolo 6, comma 2 del Decreto Interministeriale attuativo
dell’articolo 145, comma 36, della Legge n.388/2000;
e) che per la macchina o attrezzatura acquistata, per un investimento
pari a Lire ............................, ho ottenuto o richiesto altre
sovvenzioni pubbliche per un importo di
lire†††††††......††, senza comunque superare i
massimali fissati nell’articolo 6, comma 2 del Decreto
Interministeriale attuativo dell’articolo 145, comma 36, della Legge
n.388/2000;
f) che l’attrezzatura fissa, oggetto della agevolazione, è funzionale
al ciclo produttivo dell’azienda e al suo ordinamento colturale, come
risulta dalla denuncia aziendale presentata alla Camera di Commercio
competente;
g) [*] di non aver beneficiato, nei tre anni precedenti, di altre
agevolazioni a titolo di aiuti “de minimis”, e mi impegno a
rispettare per un periodo di tre anni dalla data di ottenimento della
prima agevolazione il limite di cumulo pari a 100.000 EURO previsto dal
“de minimis”;
[oppure]: di aver beneficiato, nei tre anni precedenti la presentazione
della domanda, di altre agevolazioni a titolo di aiuti “de minimis”
per un importo di lire ........................... (non superiore al
controvalore di 100.000 EURO) e mi impegno a rispettare per un periodo
di tre anni dalla data ........................ (3) di ottenimento della
prima agevolazione il limite di cumulo pari a 100.000 EURO complessivi
previsto dal “de minimis”.
h) di rispettare i requisiti minimi in materia di igiene, ambiente e
benessere degli animali, conformemente a quanto previsto dalle norme
indicate nell’Allegato D al Decreto Interministeriale attuativo
dell’articolo 145, comma 36, della Legge n.388/2000;
i) di essere stato iscritto per almeno 2 anni nella gestione
previdenziale;
[oppure]: di essere in possesso di un adeguato titolo di studio, come da
fotocopia del diploma allegato, ai sensi dell’articolo 6, comma 6, del
Decreto Interministeriale attuativo dell’articolo 145, comma 36, della
Legge n.388/2000;
[oppure]: di essere un giovane imprenditore e di soddisfare entro 3 anni
ai requisiti di cui all’articolo 6, comma 6, del Decreto
Interministeriale attuativo dell’articolo 145, comma 36, della Legge
n.388/2000;
l) [**] che il bene acquistato è destinato prevalentemente a
lavorazioni per attività di servizi a terzi.
Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi della Legge
n.675/1996
Data ……………………………… (Firma)
............................................................
_______________________________________
(1) titolare, rappresentante legale, componente società
semplice o ditta individuale, familiare convivente, etc.
(2) descrizione sommaria della macchina o attrezzatura da rottamare
(3) data di ottenimento della prima agevolazione intervenuta nei tre
anni precedenti;
[*] da compilarsi esclusivamente da parte di beneficiari non
imprenditori agricoli e che soggiacciono alle regole del “de minimis”
[**] da compilarsi esclusivamente da parte di beneficiari non
imprenditori agricoli con attività promiscua e che soggiacciono alle
regole del “de minimis”
10. DICHIARAZIONE DI PRESA IN CARICO DA PARTE DEL VENDITORE
Il sottoscritto
...................................................................................................................
rappresentante / titolare della Ditta
...................…..........................................................
CF / Partita IVA
..............................................................................................................
con sede in
......................................................................................................................
Dichiara
di prendere in carico in data odierna la macchina
.......................................…………..
………………………………………………………………....………………………
così identificata
……………………………………………………...………………...
di proprietà del Sig./Ditta
……………………………………………..………………
e di consegnarla successivamente ad un demolitore autorizzato ai fini
della erogazione dei benefici di cui al Decreto interministeriale
attuativo dell’art.145, comma 36, Legge n.388 del 2000.
IL
VENDITORE L’ACQUIRENTE
Data
...............................................................
(Da redigere in triplice originale, di cui una copia
resta al venditore, una viene consegnata all’acquirente e la rimanente
al demolitore)
11. DICHIARAZIONE DI AVVENUTA ROTTAMAZIONE
Il sottoscritto
...................................................................................................................
rappresentante / titolare della Ditta
...............................................................................
CF / Partita IVA
.............................................................................................................
autorizzazione numero
....................................................................................................
con sede in
......................................................................................................................
Dichiara
di aver preso in carico in data ……………… la macchina
…………………………
………………………………………………………………....………………………
così identificata
……………………………………………………...………………...
di proprietà del Sig./Ditta
……………………………………………..………………
e di aver provveduto alla sua demolizione secondo quanto prescritto dal
Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (Decreto Ronchi) ai fini della
erogazione dei benefici di cui al Decreto interministeriale attuativo
dell’art.145, comma 36, Legge n.388 del 2000.
Firma e
timbro
Data
...............................................................
(Da redigere in duplice originale, di cui una copia resta
al venditore ed una viene consegnata all’acquirente)
|