Archivio news 2003  
   
 
 
 

 

Mercato dei prodotti biologici: tendenze, opportunità

Il mercato dei prodotti biologici è in crescita, e continuerà a crescere, con la stima di arrivare in tutta Europa a una quota del mercato alimentare che sarà compresa tra un minimo del 5 e un massimo del 10%. Questa la tendenza indicata da Roberto Pinton nella relazione presentata al convegno sulla commercializzazione e la promozione del prodotto biologico organizzato il 20 dicembre 2002 a Milano da Coldiretti Lombardia.
La tendenza offre quindi ottime prospettive di sviluppo per le aziende agricole italiane, biologiche o interessate alla conversione. E i dati segnalano che tale opportunità è stata colta: l'Italia è al primo posto in Europa quanto a estensione della superficie agricola biologica (più di 1.237.000 ha di SAU biologica e in conversione nel 2001, fonte MIPAF) e quanto a numero di aziende agricole biologiche ( più di 56.000 produttori biologici nel 2001, fonte MIPAF). Nessun comparto agricolo ha registrato tassi di crescita paragonabili al biologico: + 65% il numero delle aziende agricole biologiche nel quadriennio 1997/2000. La tendenza del mercato dei prodotti biologici è stata colta anche dalle aziende di condizionamento e trasformazione, il cui numero nello stesso quadriennio è aumentato del 219%.
La relazione di Roberto Pinton è ricca di dati che offrono spunti di riflessione agli operatori economici del settore; tra tutti si citano il primo posto occupato da frutta fresca, e poi verdura, tra i prodotti biologici più consumati, il primo posto occupato dalla Lombardia relativamente alla quota di prodotti biologici tra i consumi domestici. E la posizione dominante della Grande Distribuzione Organizzata tra i canali distributivi, con una quota del 45%, che supera i canali di vendita tradizionali del biologico: negozi specializzati e vendita diretta. Ciò impone evidentemente ai produttori agricoli biologici la necessità di organizzarsi per presentarsi con forza sul mercato, senza dimenticare altri due elementi che interagiscono fortemente col mercato: la concorrenza delle importazioni, e non solo comunitarie ma anche extracomunitarie (con relativi minori costi di produzione e prezzi più bassi), e l'importanza di rigorosi controlli che assicurino al consumatore la garanzia della certificazione biologica. A tale proposito la dr.ssa Francesca Ossola di ERSAF Lombardia ha illustrato l'impegno della Pubblica Amministrazione sul fronte della vigilanza degli Organismi di Controllo del biologico.

Gennaio 2003


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