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  In revisione il Reg. CEE 2092/91

In dicembre la Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione del Reg. CEE 2092/91che ricompone in un quadro unico di riferimento gli oltre 40 regolamenti di modifica adottati negli ultimi 15 anni e nel contempo introduce alcune novità. Queste le più importanti e significative:
- la proposta di regolamento introduce regole per l'acquacoltura e per il processo di vinificazione
- in materia di OGM è riconfermato il divieto di usare OGM in qualunque fase del processo di produzione e il divieto di etichettare come biologico un prodotto contenente OGM. Ma, questo è il punto che ha già sollevato obiezioni e discussioni nel mondo del biologico, si introducono "soglie di contaminazione accidentale" per i prodotti biologici uguali a quelle già previste per i prodotti convenzionali. E' ammessa, in altri termini. la presenza  nei prodotti biologici di OGM in misura non superiore allo 0,9% (soglia ,al di sopra della quale scatta l'obbligo di etichettare il prodotto come "contenente OGM) dovuta a contaminazioni accidentali;
- è noto che le regole fissate dal Reg. CEE 2092/91 sono state oggetto di una selva inestricabile di deroghe di ogni tipo: per dare ordine alla situazione, che ha il suo oggettivo fondamento nelle grandi differenze climatiche esistenti nei Paesi d'Europa, la proposta di revisione introduce il concetto di "applicazione flessibile" delle regole (sotto il controllo di un "Comitati di gestione per la produzione biologica", intesa tuttavia in modo esattamente contrario a quanto la Confederazione italiana agricoltori/Anabio aveva proposto. La flessibilità secondo Cia va intesa come, dato il regolamento base, la possibilità per gli Stati membri di applicazioni più restrittive;
- è reso obbligatorio l'uso del marchio comunitario dell'agricoltura biologica o, in alternativa, della dicitura "UE-BIOLOGICO";
- si chiarisce l'obbligo per gli organismi di controllo di accreditamento secondo la norma EN 45011; esistono tuttavia margini di scarsa chiarezza tra sistema di controllo del biologico, così come si è affermato in Italia, e compiti affidati al controllo ufficiale delle autorità sanitarie.

                                                
                                                                      Gennaio 2006


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